Soave, 3 dicembre 2012
E-CO2, il progetto made in Verona, unico del settore vini in Italia, vince le finali
di Italiacamp
Il progetto di recupero dell’anidride carbonica, sponsorizzato dal Consorzio del Soave e Collis Veneto Wine Group, ha vinto le selezioni del concorso “La tua Idea per il Paese” e sarà affidato al Governo Monti per la sua realizzazione concreta
Comunicato Stampa n° 55 /2012 del Consorzio per la tutela vini Soave e Recioto di Soave
Verona - E-CO2, l’innovativo progetto per il recupero dell’anidride carbonica prodotta dai processi
di vinificazione, supportato dal Consorzio del Soave e Collis Veneto Wine Group, con Tebaldi
srl che si occupa della realizzazione tecnologica in partnership con l’Università di Verona,
Università di Napoli e Consiglio Nazionale Ricerche di Pisa, ha superato le selezioni finali del
concorso “La tua idea per il Paese” promosso dall’Associazione ItaliaCamp, che in
collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con oltre 60 università italiane
ed internazionali, lavora per far emergere e realizzare le migliori idee di innovazione sociale
per l’Italia.
E-CO2, curato dal biotecnologo ventiseienne Nazareno Vicenzi, è l’unico progetto veronese e
l’unico progetto in Italia dedicato al vino e verrà affidato, assieme agli altri progetti finalisti, al
Governo Monti con la concreta prospettiva di diventare realtà.
Le selezioni si sono tenute sabato 1 dicembre, nell’ambito degli Stati Generali del Centro Nord Italia, al Polo Zanotto dell’Università di Verona alla presenza del Premier Mario Monti.
Le selezioni si sono tenute sabato 1 dicembre, nell’ambito degli Stati Generali del Centro Nord Italia, al Polo Zanotto dell’Università di Verona alla presenza del Premier Mario Monti.
Oltre 700 le idee di progetto presentate in totale dalle 13 regioni partecipanti del centro-Nord Italia.
Di queste solo le migliori dieci per regione sono state scelte in vista delle selezioni finali di sabato.
Il progetto
La fermentazione è un processo naturale che consente di trasformare il mosto in vino, attraverso la
conversione degli zuccheri presenti in alcool etilico ed anidride carbonica. Ogni anno la produzione
di vino porta alla liberazione di una grande quantità di anidride carbonica nell’atmosfera e questa
liberazione contribuisce all’ammontare dell’emissione di gas serra: è necessario quindi tentare di
ridurre questa emissione
Sulla scia di questa esigenza, nel 2011 nasce E-CO2, il progetto che permette di ridurre, di
riutilizzare e di riciclare l’anidride carbonica durante i processi di fermentazione. «L ́obiettivo –
afferma Nazareno Vicenzi, biologo e responsabile del progetto - è captare la CO2 liberata dalla
fermentazione alcolica vinaria, comprimerla (con tecnologie implementate in altri settori) e
purificarla per restituirle il suo valore di risorsa, valutandone il riutilizzo in settore enologico ma
anche in altri settori che ne fanno ampio consumo. Puntiamo al suo re-impiego nelle cantine stesse,
per la saturazione di ambienti o nella pressatura di uve bianche, o in altri settori industriali (come
per la gasatura di bevande ad esempio) o comunque di abbassarne significativamente le emissioni
da parte degli stabilimenti enologici».
Vera avanguardia enologica, da subito sostenuta dal Consorzio del Soave, già insignito lo scorso
Vera avanguardia enologica, da subito sostenuta dal Consorzio del Soave, già insignito lo scorso
anno del premio Eco-friendly 2012 per il suo impegno nel campo della tutela e della sostenibilità
ambientale.
In Italia vengono prodotti mediamente ogni anno 45 milioni di ettolitri di vino con un gradazione media di 12 gradi, un processo che genera una grande quantità di anidride carbonica, solo in parte riassorbita nel processo di fotosintesi nei vigneti. «Abbiamo a nostra disposizione una quantità di anidride carbonica recuperabile tale - sottolinea Giancarlo Lechthaler, direttore generale di Collis Veneto Wine Group – da permetterci sia di reimpiegarla in cantina, sia di diventare fonte di anidride carbonica pulita per le aziende che di CO2 sono fornitrici, creando una sorta di “banca della CO2” ».
In Italia vengono prodotti mediamente ogni anno 45 milioni di ettolitri di vino con un gradazione media di 12 gradi, un processo che genera una grande quantità di anidride carbonica, solo in parte riassorbita nel processo di fotosintesi nei vigneti. «Abbiamo a nostra disposizione una quantità di anidride carbonica recuperabile tale - sottolinea Giancarlo Lechthaler, direttore generale di Collis Veneto Wine Group – da permetterci sia di reimpiegarla in cantina, sia di diventare fonte di anidride carbonica pulita per le aziende che di CO2 sono fornitrici, creando una sorta di “banca della CO2” ».
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave
Lucia Vesentini
328.4961031 – 045.7681578 - press@ilsoave.com
www.ilsoave.com
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